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Lasciami respirare

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Lasciami respirare!

 

Non posso respirare

coi miei tristi polmoni

d’uomo nero  - urlo

a spavento degl’infanti

Non posso respirare

sotto il giogo greve

del tuo ginocchio bianco!

 

Alti sono e negletti

d’ogni grazia i caseggiati -

lunghe e grigie le strade

dove fin da bambino

già cattivo e reo mi allevo

in un mondo che mi nega

 

La scuola che ricordo è luogo bianco –

bianco il suo giardino e i paffuti compagni

bianchi i libri e le preghiere

bianco il Gesù sulla sua croce bianca …

 

Piccolo e nero – seme di cappero

nella crepa d’un irto bianco muro …

Se cresco nel magro – che farci? 

Ma bianchi  e marmorei sui semi solidali

gli emendamenti ambìti stavano

 e stanno anche per me – a cippo -

nella Casa tutta di bianco costruita

E ancora s’intrudono nel nero sogno

dell’umano universale

 

Un Cristo - bruno di cattivo legno -

 in un capanno più cattivo e angusto …

Un ramo a croce nell’anfratto lo ritrae -

caro abbraccio di buio nella fuga …

Per il cattivo – un Cristo obsoleto!

Mi sono fatto un nido -

un nido ch’è cantiere ed orto -

nel  ventricolo sinistro

nero di sangue antico e d’agonia

nel cuore  dell’uomo crocifisso

Poco alla volta  - da schiavo a clandestino –

mi sono fatto bianco del suo buono

mi son vestito del suo bello

doppiandolo - modesto  per me -

col suono clandestino della voce

col suono clandestino d’una canna

maternamente allevata dalla Terra

 

Mi sono fatto bianco delle cause buone

e sono bianco complice d’orrori

Sono uomo di tutti i colori

di tutte le culture - di tutte le etnie …

 

Siamo tutti un po’ neri e poveri –

non tutti bianchi e ricchi -

tutti un po’ bianchi e pallidi

tutti un po’ rossi per le infamie

venute alla coscienza …

 

Lasciami respirare – o uomo

che ti senti bianco - “esclusivamente”–

Lasciami respirare! -E respira tu con me.

 alberto nicola giulini - 17/01/2021 12:25:00 [ leggi altri commenti di alberto nicola giulini » ]

io vi lascio pur respirare, bianchi o neri che siate, ma non potrei più respirare con voi dal momento che sono già morto: appartengo infatti ai poeti estinti...

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